Dall’articolo introduttivo su La Guardia dei Topi GDR avevamo già visto come i piccoli topolini coraggiosi del gioco vivessero all’interno di una struttura sociale molto ben definita. Le loro città e i loro Territori sembrano uscire direttamente dal Fantasy medievale più conosciuto ma, ovviamente, tutti i dettagli sono integrati con la loro vita nella foresta e il loro essere, in fin dei conti, piccole creature della natura.
Sul sito http://www.mouseguard.it/ è recentemente uscito un bellissimo approfondimento sulle locations del gioco, con una descrizione delle città principali in cui sono ambientate le avventure. Però da affamati giocatori e master quali siamo, non possiamo fare a meno di sottolinare come la vera bellezza di un gioco di ruolo sia nel creare i propri mondi, nel farli uscire dalla propria penna o dalla propria voce, per regalarli agli altri giocatori e far loro vivere la piccola magica che solo il gioco di ruolo sa dare.
Non so, sarà che sto gioco mi mette poesia, ma non ho potuto fare a meno di sentirmi immediatamente immersa nel mondo dei topi e di ricordarmi come nel manuale originale (quello della prima edizione) ci fosse un bel capitolo dedicato proprio alla costruzione delle proprie città.
In attesa di scoprire tutte le novità dell’edizione 2015 in termini di gameplay e sistema di gioco (cosa di cui peraltro siamo supercuriosi, quindi non vediamo l’ora di avere più informazioni in merito per offrirvi qualche altro succoso approfondimento!) vestiamo i panni dei topini della guardia e andiamo a vedere
Il sistema cittadino della Guardia dei Topi
Il sistema cittadino de La Guardia dei Topi è piuttosto semplice ma formato da numerose città, principali e secondarie, ognuna delle quali possiede delle caratteristiche ben specifiche.
Per creare una città nel giusto stile Mouse Guard è necessario innanzitutto tenere conto di due aspetti principali:
- Quali sono le risorse della città (che la rendono utile, e preziosa a modo suo)?
- Che rifugio offre ai suoi piccoli abitanti?
Attenzione anche ad un altro dettaglio, che influisce direttamente sui primi due aspetti:
- Su che tipo di terreno sorge la città?
Questo è importante perchè potete capire che il tipo di terreno, o la zona della foresta che sia, dovrà andare daccordo col tipo di risorse disponibili e sul tipo di rifugio che è possibile trovare.
Il tutto per rispondere alla domanda perchè i topolini dovrebbero insediarsi lì?
Qui non possono esistere città solo per vezzo, per oziare e divertirsi, i luoghi devono avere una qualche utilità ed essere vantaggiosi per almeno un motivo preciso, altrimenti non vale la pena di sforzarsi tanto.
Se controlliamo bene vediamo che ognuna delle città principali ha come punto chiave il rifugio disponibile. Fendabete, ad esempio, sorge all’interno di un abete cavo, che fornisce tutto il riparo e la sicurezza necessari, nonchè una struttura originale e molto utile ai topi. Infatti essi possono accedere facilmente all’estrazione della linfa, loro principale occupazione, e avere vantaggi come un focolare al centro della città con cui scaldare le pietre da portare nelle loro case come sistema di riscaldamento “centralizzato”.
Oppure a Muschiolmo, dove la posizione gioca un importantissimo vantaggio. Qui infatti le sentinelle possono salire sui rami più alti dell’olmo su cui è stata costruita, godendo di una vista privilegiata sui predatori.
Per il solo fatto che ogni zona su cui sorge ogni città ha una sua peculiarità, vien da sè che è anche utile, e addirittura necessario, il commercio.
Ogni città deve comunque avere almeno un topo dedito alle occupazioni essenziali e tipiche delle risorse medievali: ci deve essere un panettiere, un fabbro ecc. Ma una piccola città non può avere tutto e, soprattutto, avrà sicuramente qualcosa da offrire che le altre non hanno. Ecco l’anima del nostro commercio!
Come Legnoferro e Legnorame, le due città che si occupano dell’estrazione e della lavorazione dei metalli. Legnorame soprattutto, è una città grande e fiorente, in grado di fornire le monete a Fendabete e Muschiolmo, che a loro volta forniscono importanti elementi alle altre città. Muschiolmo ad esempio, è una enorme fornitrice di muschio, elemento dalle imprtantissime proprietà curative. Capite come funziona?
Ricordiamoci la regola del manuale: ne La Guardia dei Topi praticamente non esistono città completamente indipendenti, così come praticamente non esistono città completamente dipendenti dal commercio.
Passiamo oltre, altro fattore di cui tenere conto nella costruzione della nostra città:
- In quale forma di governo è organizzata la città?
Ogni insediamento è a se stante nel gioco, ha una sua forma di governo con una sua legislazione e delle sue tasse. Addirittura può avere una sua moneta. Quindi dovremo fermarci un momento a farci qualche domanda tecnica su come ci immaginiamo che il nostro mini-mondo sia organizzato.
Ultimo punto della costruzione (visto che è facile? Basta la fantasia e ispirarsi alle tavole del fumetto se necessario, le idee verranno da sè), gli organi di rispetto della legge.
- che tipo di organismo di protezione e rispetto della legge vige in città?
Anche questa è una domanda importante, per quanto esista la Guardia essa è soprattutto responsabile delle rotte di commercio e, come se non bastasse, alcune città hanno diversi tipi di rapporti con la gente della guardia (a voi la scelta di quale sia il vostro). La guardia dei topi non può essere ovunque, e soprattutto non può essere all’interno di tutte le cittadine. Vi servirà un sistema vostro, interno.
Alcuni insediamenti sono più avanzati sotto questo punto di vista e hanno un sistema di rispetto della legge e di protezione degli abitanti molto serio, altre invece possiedono solo dei mercenari che vengono variamenti pagati a soldo. Altre città, purtroppo, non godono di altrettanta fortuna e sono battute da uomini, no, scusate, topi, che hanno come unico scopo quello di far rispettare le loro regole.
Guardate Legnorame, loro hanno delle sentinelle, il cui lavoro è specificatamente quello di guardare dall’alto che tutto vada bene; ma ci sono città come Muschiolmo, dove c’è una famiglia al governo e la forma di guardia cittadina è assoldata.
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Ultimo elemento da considerare è che dovrete anche determinare una storia della vostra città. Gli avvenimenti del passato difficilmente saranno solo felici e zuccherosi, essere piccole creature del bosco comporta un sacco di rischi e anche piccolissimi problemi possono diventare ostacoli giganti per i piccoli protagonisti de La Guardia dei Topi.
Ci sono delle calamità, tipiche della storia di tutti i popoli, che potreste inserire nella storia della vostra città o che vorrete usare per animare le vostre avventure. Ricordiamo che questo è un gioco che fa del viaggio il suo principale espediente narrativo e quindi è essenziale che i luoghi incontrati siano il più possibile vari e in alcuni casi potenzialmente pericolosi.
- Penurie
- Carestie
- Epidemie
- Ribellioni
- Guerre
Sono gli elementi che il manuale ci indica come possibili fattori destabilizzanti dell’equilibrio dei nostri insediamenti.
Le penurie di cibo o materie prime possono derivare da molti problemi, come una città che non vuole più fornirci una certa metria, o fattori di tipo politico ed economico. Le penurie portano un ammanco di quella certa materia ed un aumento della difficoltà nell’uso delle risorse, che dovranno essere risparmiate oppure andate a cercare altrove, magari ad un prezzo molto più alto. La Guardia in questi casi ha il compito di dare una mano, rifornendo se possibile o anche inviando mediatori se si tratta di problemi di ordine cittadino.
Le carestie portano fame e disperazione. Sono un’esasperazione della penuria che deriva da enormi problemi politici, come gli embarghi, le guerre, oppure da problemi cittadini come pestilenze ed epidemie che finiscono col bloccare ogni tipo di commercio. La carestia di cibo porta fame, stenti, e anche necessità disperata di sopravvivere. I topi coinvolti potrebbero voler trovare cibo ad ogni costo e potrebbe rinforzarsi la differenza tra i più ricchi e i meno abbienti. La Guardia cercherà di aiutare ma non è una cosa facile, una carestia è sempre dura da affrontare e superare.
Le epidemie possono essere non gravissime, come le influenze, oppure del tutto letali, come le pestilenze. In ogni caso tutti i lavori rallentano fino ad arrestarsi, destabilizzando completamente il cerchio del commercio tra città. Intere zone potrebbero inoltre essere sottoposte a quarantena e, ai visitatori, potrebbe essere del tutto vietato l’ingresso o l’uscita. La Guardia deve aiutare a conservare la quarantena e mirare alla non diffusione della malatta, ne va della salvezza stessa del genere topesco!
Quando fame, malattia e carestia si fanno sentire, i topi possono arrabbiarsi (una vera e propria condizione che nel sistema di gioco ha delle conseguenze precise) e i malumori possono sfociare in ribellioni. Questi eventi vanno dalla semplice dissidenza pacifica, con la necessità di cambi al vertice, fino ai colpi sanguinari di topi che vogliono il pugno di ferro. Quelli sono i casi in cui la Guardia mette il proprio cuore e coraggio per la salvezza dei propri cari che eventualmente potrebbero essere coinvolti.
Di guerra, finora, ce n’è stata una sola nel mondo della Guardia dei Topi. La guerra contro le donnole fu terribile e il prezzo da pagare fu altissimo. Una guerra causa automaticamente tutta una serie di problemi contingenti, come le penurie di cibo e materie, che devono essere asservite alla causa della guerra e alle truppe, causa la perdita di topi, anche solo per via del loro reclutamento. Anche in questo piccolo mondo le guerre sanno essere terribili e devastanti, qui il compito della Guardia è preciso e imprescindibile: riportare la pace e proteggere tutto quanto i topi hanno così faticosamente costruito con le loro forze.
Ricordatevi che la guardia dei topi è in arrivo in italiano e sarà presentata ufficialmente a Lucca 2015.
Potete preordinarla ora sul sito della Wyrd Edizioni: La Guardia dei Topi GDR in Italiano
Oppure potete acquistare i fumetti originali su drivethruComics: Mouse Guard the Comic
bello, bello, bello e ora che hanno messo anche lo schermo del master e un fascicolo con regole aggiuntive è dal punto di vista del prezzo anche un bel prodotto.
e non dimentichiamo la stampa originale! L’artwork è una delle parti più belle di questo gioco, hai ragione, davvero bello!
Mi ricorda molto da vicino la creazione degli insediamenti di Dungeon World e, conoscendo Adam e Sage, sicuramente avranno preso ispirazione da Mouse Guard.